Alcoa, delocalizzazione (non comprate prodotti gruppo OMSA, per inciso), deindustrializzazione, desertificazione delle aree produttive (e agricole); questo lo scenario attuale, non solo italiano naturalmente, ma soprattutto nostro. Tutto è votato alla finanza ed al terziario, anche avanzato, e quindi puzzolente. Si dovrebbe invece ricordare che è il saper ben fare, che produce ricchezza:
“La classe industriale deve occupare il primo posto, perché è la più importante di tutte; perché può fare a meno di tutte le altre, e nessun’altra può fare a meno di essa; perché sussiste grazie alle sue proprie forze, alle sue opere personali. Le altre classi devono lavorare per essa, perché sono sue creature, ed essa ne garantisce l’esistenza. In una parola, poiché tutto è opera dell’industria, bisogna che tutto sia fatto per essa” (C.H. de Saint-Simon, 1760-1825, Catéchisme des industriels, I)