Ieri, parlando al telefono con l’amico Mauro di Montebelluna, abbiamo sfiorato un argomento affascinante. Siamo “inciampati” sulla creazione, e su quanto meraviglioso sia tutto ciò che noi constatiamo personalmente, nel quotidiano. Noi possiamo apprezzare, gustare, assaporare; ma non creare. A prescindere dalla fede di ciascuno (un religioso pone Dio come principio creatore), la conclusione alla quale siamo giunti è forse profana, ma bellissima: “La natura e la donna ci creano e ci mantengono, ma non si comandano”.