Oggi inizia la Settimana Santa, e quindi vorrei rileggere il salmo che oggi ascolteremo alla S. Messa; è di una umanità incredibile, e penso sia una bella riflessione per chi crede, ed anche per chi non crede:
Dal libro del profeta Isaìa (Isaia 50,4-7)
Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
perché io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.