Servo

Essere servi non è bello, se nell’accezione del termine vogliamo intendere chi, senza diritti e libertà, subisce la prepotenza del dominante. Cosa diversa se intendiamo chi opera per spirito di servizio e cura, della propria gente; questo gli intellettuali moderni non l’hanno ancora capito: “Gli intellettuali sono i <<commessi>> del gruppo dominante per l’esercizio delle funzioni subalterne dell’egemonia sociale e del governo politico”. (A. Gramsci, Quaderni dal carcere, III)

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