Ieri ho parlato di Ilia. E’ la persona del cartello, è la persona che cerca lavoro, che per carità chiede un lavoro. Ho il suo curriculum. Il nome completo è Ilia Soyanov Denev; ma dai, non è italiano! E’ bulgaro, è laureato. Ha cinquantotto anni, parla in modo eccellente il bulgaro (naturalmente), il russo, l’italiano, l’inglese ed il polacco. Si è scusato con me, perché non parla bene il francese. Sa gestire una sala di ristorante, le comitive di turisti, l’attività di portierato d’hotel. Ha lavorato a Roma, a Rimini, a Reggio Emilia ed a Milano.
E’ un esodato, in pratica. Con una differenza: che non sa cosa sia la pensione. Mi piacerebbe che ci fosse qualcuno, tra i miei tre lettori, che formasse il suo numero di cellulare, gli dicesse “buongiorno Signor Ilia, potrei avere un lavoro per Lei, perché ho un ristorante, una cava di marmo, una catena di hotel, una stalla, un posto di guardiano notturno, un supermercato.
Io e Ilia lo speriamo, perché tutti noi, potremmo essere lì con un cartello, da qualche parte, a chiedere un lavoro. Per carità.