A volte restiamo stupiti, per lo scempio del nostro territorio.
Se andate in montagna, avete l’occasione di vedere come, dalla pulizia e dal mantenimento dei boschi, si può ottenere un residuo che, opportunamente ridotto, viene utilizzato nella cogenerazione di calore per produrre acqua calda e/o energia elettrica.
Si ottengono due buoni risultati: una buona manutenzione della montagna, e l’utilizzo degli “scarti” derivanti dalla pulizia. La buona notizia finisce qui.
Se attraversate le nostre pianure, vedete sempre più spesso delle cupole, una vicina all’altra, come queste:
Per alimentarle si seminano delle particolari varietà, che riescono ad impoverire il suolo; ecco alcuni esempi:
http://www.fondazionenavarra.it/dati/pagine/relazione_biomassa.pdf
Volete sapere qual’è il ciclo completo? Eccolo, e non perdete di vista l’inizio e la fine…:
Naturalmente c’è chi ci ha speso anche una tesi, sicuramente completa e esaustiva:
http://amsdottorato.unibo.it/3048/1/Fazio_Simone_tesi.pdf
Il concetto base, è che non si recuperano scarti di produzione, o derivati da pulizia di fossi e sponde di canali e fiumi. Si semina appositamente per distruggere.
Naturalmente, per gestire il processo che va dalla semina alla raccolta, servono mezzi dedicati, molto potenti, costosi sia in termini di acquisto che di manutenzione; tipo questi:
Qui in azione:
Questi veicoli circolano per strade, stradine e sentieri…:
Il video è girato in Germania, perché attenzione, questa pratica scandalosa non è patrimonio esclusivo dell’Italia!
Bene, sappiate che ogni impianto a biomasse ha una vita che è direttamente collegata alla durata degli incentivi. Si, perché l’energia prodotta pur non derivata da fonti rinnovabili (la terra non produce sempre e comunque, si desertifica se maltrattata…), riceve incentivi, che ne rendono competitiva la produzione. Al termine degli incentivi, l’impianto chiude.
E gli scarti della digestione? In parte redistribuiti alla terra coltivata; non troppi però, perche sono tossici
Volete saperne di più, visto che i soldi degli incentivi vanno nelle tasche di pochi, ma vengono prelevati dalle tasche di tutti? Cominciate da qui:
http://truccobiomasse.altervista.org/index.html