Questo è mio nonno Giovanni Santini.
Non ci siamo mai conosciuti, i miei nonni se ne sono andati prima che io arrivassi. Giovanni nel 1956, Guido (il papà di mia mamma), nel 1945; ma questa è un’altra storia.
Giovanni era nato nel 1902, e quindi nella foto ha quarant’anni. Il negozio ereditato dallo zio era la principale attività, ma collaborava anche col suocero, Renato Guzzinati, industriale del legno. Ma anche questa è un’altra storia.
Giovanni aveva il mio stesso numero di scarpe, il 41. Ed io ho ancora un suo paio di scarpe, del 1932, estive, in vitello e nabuk, bicolori. Che io porto ancora. Ed ho anche la sua bombetta, che non porto. La bicicletta è una Dei, rubata da ex amici poi nemici ma poi amici, e mai riavuta. A differenza delle finestre, quelle le restituirono. Ma questa è un’altra storia.
Giovanni era un uomo normale, con una famiglia normale. Non è stato un eroe, non è stato un martire.
Giovanni ed io abbiamo tante cose in comune. Ma questa è un’altra storia.
Ed io scriverò tutte queste storie.
1 commento su “Nonno Giovanni”
Bellissimo post. Se c’è una cosa che adoro è mantenere la memoria familiare e storica. Attendo le storie che racconterai su tuo nonno!