Il Sabato dal villaggio
Addì 2 Marzo 2019
Esistono i libri, ed esiste IL Libro. Secondo Gioele Dix, IL Libro ha (quasi) sempre ragione. Anche se l’accezione di libro non è del tutto corretta, dato che il libro è nato qualche millennio dopo che la prima riga scritta si è impregnata in un rotolo di origine animale.
Domani non sarà una giornata particolare: i centri commerciali saranno aperti, garantendo temperature a famiglie bisognose di condividere il tempo, i supermercati riusciranno a soddisfare le esigenze di chi lavora tutta la settimana, (pensionati compresi, che alle 08.30 riusciranno a comprare il loro filoncino fresco). Anche le chiese cattoliche saranno eccezionalmente aperte, dato che per il resto della settimana la gente ha mille impegni e rimangono chiuse per mancanza di custodi e celebranti. La minoranza della popolazione che si ritroverà a celebrare il rito si chiama Assemblea, termine alquanto inquietante che ricorda momenti rivoluzionari e di forte cambiamento. Ed è domani (in realtà già questa sera lo potrebbe fare) che l’Assemblea ascolterà dal Libro una lettura, che spesso non viene ascoltata molto, sia perché viene da una parte del Libro che è vecchia, ma vecchia vecchia, sia perché è la prima, e a Lei si preferisce commentare la lettura della Nuova parte del Libro, più user friendly, più up to date, più buona novella.
Questa prima lettura proviene dal Siracide, libro apocrifo per ebrei e riformati ed inserito nei deuteronomici solo dai cattolici. È stato composto tra il 200 ed il 180 a.C.
Sono quattro insegnamenti, originariamente destinati ai giovani aristocratici di Gerusalemme. Gli uomini colti dell’epoca avevano già letto Platone e Aristotele, e la cultura greca proseguiva nella sua evoluzione di civilizzazione dell’uomo.
Io leggo questi insegnamenti come validi anche per noi: il setaccio lo vediamo usare nei cooking show, le ceramiche nei laboratori di motivazione aziendale e nei corsi di bricolage, gli alberi li vediamo a Fico grazie a Farinetti. Ecco, forse l’ultimo insegnamento è un po’ complicato, servirebbe sempre l’intelligenza accesa. Ma almeno la domenica, dai, lasciaci giocare al Centro Commerciale, per dio!