“L’attenzione si è spostata da ciò che esiste (ontologia) a come conosciamo ciò che esiste (epistemologia) – così, nuovi insediamenti hanno occupato queste terre di conquista. Con il tempo, queste idee hanno infiltrato la cultura di massa e in particolare le subculture che si occupano del rapporto tra consapevolezza e cambiamenti sociali, generando dei meme del tipo “se cambi la storia che racconti cambierai anche il mondo”.
Abbiamo dato per scontato che tutto ciò che contava erano le nostre storie, il nostro linguaggio. Abbiamo infranto il patto nei confronti di un mondo verificabile empiricamente, perché ci ricordava troppo ciò che avevamo vomitato e lasciato alle spalle. Abbiamo dato troppo potere al linguaggio.” (pg. 109)
QUESTE TERRE SELVAGGE OLTRE LO STECCATO
Lettera a mia figlia per far casa sul pianeta
(Bayo Akomolafe, 1983-)